
Non è la nostalgia che mi spinge a scrivere queste righe, ma la felicità e l’orgoglio di aver potuto finalmente dare l’addio ad una delle figure professionali più antitetiche che possano trovarsi all’interno di una pubblica amministrazione.
GLI OPERAI A TEMPO DETERMINATO o come qualcuno ha preferito classificarli da tempo, stagionali.
E’ stato, ieri, un GRAN GIORNO, finalmente abbiamo potuto salutare, SENZA RIMPIANTI, 97 sfigati che per anni hanno cercato di entrare a far parte di un gruppo di LAVORATORI, a pieno titolo e diritto, senza riuscirvi per colpa di una amministrazione, ex CFS, miope e disinteressata.
L’anno non poteva iniziare meglio, è stata un memorabile ed emozionante giornata, ci siamo liberati dai fantasmi.
Spesso per festeggiare ognuno di noi cerca un motivo soggettivo utile allo scopo, NOI, e VOI, insieme, IERI, ne abbiamo avuti ben novantasette.
Novantasette Operai, accompagnati dalle loro famiglie, hanno dismesso la precaria condizione a cui sono stati sacrificati per decenni ed hanno vestito la divisa della indetermninazione, tanto sognata ed attesa.
Da oggi anche loro potranno pianificare con ponderazione il loro futuro avendo a disposizione un biglietto da visita inequivocabile, IL CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO.
Dopo aver gioito per l’approvazione del testo fortemente voluto e ricercato, oggi possiamo definitivamente festeggiare alzando il calice perché l’anno, per tutti, è composto di 365 giorni, continuativi.
Partecipando al sentimento di liberazione e soddisfazione di ognuno, faccio i miei più sinceri auguri a tutti, con un semplice BENVENUTI .