
Nella giornata di mercoledì u.s., presso gli Uffici Territoriali per la Biodiversità sparsi sul territorio nazionale, è stata recapitata una nota riguardante la particolare situazione in cui si vengono a trovare gli operai a tempo indeterminato e quelli a tempo determinato che, rischiano di trovarsi esclusi e a margine in questo complesso sistema di riforme, pur svolgendo un lavoro fortemente professionalizzato e occupandosi a pieno titolo dei compiti istituzionali del Corpo Forestale dello Stato, ma assunti con un contratto di tipo privatistico.
Comprendendo le difficoltà che si trova ad affrontare codesto Ufficio, ci è sembrato alquanto inusuale l’utilizzo della sopracitata per far fronte alla necessità di supporto della propria azione, soprattutto nella forma in cui è stata progettata, quella della raccolta firme.
E’ chiaro che ogni operaio, tutelando i propri interessi, darà soddisfazione alla richiesta, ma questo lascia pensare che fino ad ora, l’Amministrazione che li gestisce, abbia commesso innumerevoli errori, altrimenti non si sarebbe arrivati a chiederne un impegno diretto e personale.
E’ oltremodo difficile accettare di buon grado questa iniziativa poiché precedente alla stessa, codesta Ufficio ha emesso una serie di note che penalizzano pesantemente gli operai nell’applicazione dei diritti sanciti dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro e dal Protocollo Aggiuntivo, tra tutti ne ricordiamo uno: SE MI AMMALO PERDO PARTE O TUTTO LO STIPENDIO.
E’ chiaro che per chi come noi porta seriamente avanti il proprio lavoro di tutela e salvaguardia dei lavoratori, l’aver letto la nota è come aver ascoltato un pianista sbagliare tutte le note, tuttavia con coscienza e onestà abbiamo consigliato di aderire in massa.
Questo vi potrà sorprendere, dal momento che avete da sempre contrastato il nostro impegno e il nostro modus operandi, tuttavia lo abbiamo fatto per due chiari motivi:
in primo luogo, perché siamo convinti che errare è umano e a tutti va concessa una seconda possibilità, quindi ora sarà difficile tornare indietro, non potrete più fuggire di fronte a tutte le problematiche che vi abbiamo sollevato;
in secondo luogo, perché abbiamo letto attentamente quanto avete esposto per garantirvi una firma e lì dentro, c’è gran parte dell’attività portata avanti da noi e non da altri e questo ci ricompensa.
A questo punto possiamo solo ringraziarvi, VI RINGRAZIAMO per aver condiviso anche voi, come tutti coloro che hanno aderito alla CISAL-CFS, il pensiero e il progetto che stiamo portando avanti, anche se per due anni siamo stati soli, ma ricordate che saremo sempre vigili e non permetteremo a nessuno di appropriarsene o di utilizzarlo a titolo personale.
Quello che avete messo per iscritto è il progetto e l’obiettivo di tutti gli O.T.I. e O.T.D. del Corpo Forestale dello Stato, è il frutto del nostro grido di malessere verso una Amministrazione che non ci ha mai apprezzati, anzi fino ad ora ci ha sempre nascosti o ignorato, e questo è un sentimento di tutti, un sentimento difficile da contenere.
La CISAL-CFS Dipartimento O.T.I. e O.T.D. è stata l’unica a restituire dignità a questa categoria, perché la CISAL-CFS Dipartimento O.T.I. e O.T.D. siamo noi e quindi come ne chiedete il sostegno ora abbiate poi la stessa umiltà restituendo rispetto.
Cordiali saluti a nome e per conto di tutti.
La Segreteria Nazionale