
CISAL C.F.S.
Dipartimento Nazionale O.T.I. e O.T.D.
Al Ministro della Pubblica Amministrazione e la Semplificazione Gianpiero D’Alia
e, p.c.: Al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Al Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta
Oggetto: Il precariato distrugge la vita di tutti i lavoratori, giovani e non giovani.
Onorevole Ministro, torniamo a scriverLe in merito alla gravissima situazione in cui si trovano ad operare migliaia di lavoratori, i precari della pubblica amministrazione, perché a decine ci scrivono ogni giorno per rappresentarci la loro disperazione.
Molti di loro sono precari da dieci, quindici anni, iniziarono il loro percorso da giovani pieni di belle speranze ed oggi si trovano ancora al punto di partenza: è inevitabile che vengano colti da grande smarrimento, da un forte senso di vuoto e di impotenza.
Altri invece, ancora giovani, vorrebbero costruirsi un futuro, crearsi una famiglia, ma la mancanza di un lavoro sicuro impedisce loro di proiettarsi nel domani, costringendoli a vivere alla giornata. Vorremmo invitarLa – Signor Ministro – ad una riflessione su questa realtà, sul dramma di migliaia di lavoratori e delle loro famiglie, al fine di sradicare la malapianta del precariato dalla pubblica amministrazione, vera e propria anomalia all’interno di un rapporto di lavoro che dovrebbe, viceversa, essere caratterizzato dal requisito della stabilità.
Le chiediamo pertanto, in conclusione, di prevedere l’immediata stabilizzazione di tutto i personale precario attualmente in forza all’interno della pubblica amministrazione.
La ringraziamo per l’attenzione e restiamo in attesa di conoscere le future determinazioni nel merito.
Il Segretario Generale Cisal C.F.S.