
Nel mese di marzo, appena appresa la notizia di approntare la richiesta di Cassa Integrazione Salariale per gli O.T.I. dell’Arma dei Carabinieri, abbiamo tempestivamente scritto una nota ai Vertici del C.U.F.A. e dell’Arma dei Carabinieri per manifestare il disagio di tutti i lavoratori e la nostra incredulità nell’apprendere che: “Tutti gli O.T.I. non utilizzati per queste esigenze dovranno, dal Comandante di Reparto, essere posti in Cassa Integrazione Salariale Operai Agricoli per il periodo reputato necessario ….”.
Da subito abbiamo cercato di sottolineare quanto poco fruttuosa e giustificata sarebbe stata la scelta che si stava operando e quante difficoltà avrebbe generato ai lavoratori, quando di contro, potevano essere introdotte scelte coraggiose, utili a rafforzare l’immagine del settore e allo stesso tempo ricercare soluzioni contrattuali più adeguate.