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CISAL-CFS: Riorganizziamo il Corpo Forestale dello Stato

La Cisal-Cfs non prenderà parte al Sit-in proclamato dalle sigle sindacali del Corpo Forestale dello Stato

 

Roma, 26 marzo 2015 – La Cisal-CFS, unico sindacato rappresentante tutte le categorie dei dipendenti del Corpo forestale (Ruoli e Operai a Tempo Indeterminato), non scenderà in piazza per gridare a gran voce il no secco all’accorpamento del Corpo Forestale dello Stato ad altra forza di polizia.

La Cisal-CFS ritiene che in questo modo non venga garantita l’unitarietà e la tutela di tutti i lavoratori, questo processo di riforme non può impantanare l’intero Corpo Forestale, è necessario aprire un tavolo tecnico Ministeriale ed affrontare i problemi.

Oggi il Governo ci ha offerto una possibilità non dovuta e con serietà e coscienza occorre lavorare concretamente per dimostrare quanto sia utile al Paese sviluppare una vera politica ambientale.

A chi crederà di leggere dietro questa posizione un tacito assenso all’eventuale assorbimento in altra forza di Polizia, rispondo che ci impegneremo con forza perché la riorganizzazione sia quanto più idonea a garantire ai cittadini quella qualità di azione e sicurezza tanto richiesta, sia in campo agroalimentare che a difesa del territorio.

Vogliamo evitare che ogni variazione meteo, quandanche di carattere eccezionale, possa trasformarsi in tragedia.

Il Corpo Forestale dello Stato è specializzato per questo anche se qualcuno, in questi ultimi anni, lo ha dimenticato, recuperare ed esaltare la nostra specialità eviterà di creare un vuoto operativo in settori importantissimi come l’ambiente, il territorio e la biodiversità.

Estendiamo il nostro appello a tutte le persone, agli enti e alle associazioni che hanno a cuore Natura, Ambiente e Territorio.

SOSTENETECI!

L’Italia ha bisogno di un rinnovato Corpo Forestale dello Stato.

 

 

Dire

AMBIENTE. CISAL-CFS: MANIFESTARE E’ PERDITA TEMPO, RIORGANIZZARE

APRIRE TAVOLO TECNICO MINISTERIALE ED AFFRONTARE PROBLEMI

(DIRE) Roma, 1 apr. – “Siamo convinti che continuare a manifestare il proprio disagio nelle piazze sia un’inutile perdita di tempo, la Cisal-Cfs, unico sindacato rappresentante tutte le categorie dei dipendenti del Corpo forestale tra cui anche gli operai a tempo indeterminato, non è scesa in piazza per gridare a gran voce il no secco all’accorpamento del Corpo Forestale dello Stato ad altra forza di polizia”. Così Valter Rossi, segretario generale della Cisal-Cfs.

La Cisal-Cfs ritiene che “in questo modo non venga garantita l’unitarietá e la tutela di tutti i lavoratori, questo processo di riforme non può impantanare l’intero Corpo Forestale, è necessario aprire un tavolo tecnico ministeriale ed affrontare i problemi. Oggi il Governo ci ha offerto una possibilitá non dovuta e con serietá e coscienza occorre lavorare concretamente per dimostrare quanto sia utile al Paese sviluppare una vera politica ambientale. A chi crederá di leggere dietro questa posizione un tacito assenso all’eventuale assorbimento in altra forza di Polizia, rispondo che ci impegneremo con forza perché la riorganizzazione sia quanto piú idonea a garantire ai cittadini quella qualitá di azione e sicurezza tanto richiesta, sia in campo agroalimentare che a difesa del territorio. Vogliamo evitare che ogni variazione meteo, possa trasformarsi in tragedia”.

Il Corpo Forestale dello Stato “è specializzato per questo anche se qualcuno, in questi ultimi anni, lo ha dimenticato, recuperare ed esaltare la nostra specialitá eviterá di creare un vuoto operativo in settori importantissimi come l’ambiente, il territorio e la biodiversitá – conclude il sindacalista – estendiamo il nostro appello a tutte le persone, agli enti e alle associazioni che hanno a cuore natura, ambiente e territorio.

L’Italia ha bisogno di un rinnovato Corpo Forestale dello Stato”.

Il Velino

FORESTALE, CISAL-CFS: OCCORRE UNA RIORGANIZZAZIONE

(ilVelino/AGV NEWS) Roma, 01 APR – “Siamo convinti che continuare a manifestare il proprio disagio nelle piazze sia un’inutile perdita di tempo, la Cisal-CFS, unico sindacato rappresentante tutte le categorie dei dipendenti del Corpo forestale tra cui anche gli Operai a Tempo Indeterminato, non è scesa in piazza per gridare a gran voce il no secco all’accorpamento del Corpo Forestale dello Stato ad altra forza di polizia”. Così Valter Rossi, Segretario Generale della CISAL-CFS. “La Cisal-CFS – continua – ritiene che in questo modo non venga garantita l’unitarietá e la tutela di tutti i lavoratori, questo processo di riforme non può impantanare l’intero Corpo Forestale, è necessario aprire un tavolo tecnico Ministeriale ed affrontare i problemi. Oggi il Governo ci ha offerto una possibilitá non dovuta e con serietá e coscienza occorre lavorare concretamente per dimostrare quanto sia utile al Paese sviluppare una vera politica ambientale. A chi crederá di leggere dietro questa posizione un tacito assenso all’eventuale assorbimento in altra forza di Polizia, rispondo che ci impegneremo con forza perchè la riorganizzazione sia quanto piú idonea a garantire ai cittadini quella qualitá di azione e sicurezza tanto richiesta, sia in campo agroalimentare che a difesa del territorio. Vogliamo evitare che ogni variazione meteo, possa trasformarsi in tragedia. Il Corpo Forestale dello Stato è specializzato per questo anche se qualcuno, in questi ultimi anni, lo ha dimenticato, recuperare ed esaltare la nostra specialitá eviterá di creare un vuoto operativo in settori importantissimi come l’ambiente, il territorio e la biodiversitá. Estendiamo il nostro appello a tutte le persone, agli enti e alle associazioni che hanno a cuore Natura, Ambiente e Territorio. Sosteneteci! L’Italia ha bisogno di un rinnovato Corpo Forestale dello Stato”.

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