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COSA ACCADE IN VIA CARDUCCI 5 ???

La situazione politica italiana sta vivendo uno dei passaggi più difficili e travagliati, forse ancor più delicato della conclusione della prima repubblica.

In questi ultimi giorni si sono susseguiti una serie di avvenimenti che cambieranno radicalmente l’assetto politico-istituzionale cosi come lo abbiamo conosciuto, più di un ventennio di storia sta per essere archiviato definitivamente.

Questo, tuttavia, non può distrarci da un altro grave e assillante problema che, in vari modi, ci interessa e coinvolge direttamente.

La perdurante crisi economica e, ancor più, l’alto tasso di disoccupazione, stanno annullando tutti i sacrifici imposti con l’aumento della tassazione diretta ed indiretta.

Le fantasiose, almeno nella denominazione, manovre degli ultimi anni, non hanno sortito effetto alcuno per il bilancio dello Stato, mentre catastrofici sono stati gli effetti per le famiglie e per i tagli lineari alle amministrazioni che, come la nostra, si occupano di sicurezza e pubblico soccorso. Questa insufficienza sta imponendo nuove valutazioni e nuove procedure di approccio tipo, cosa degli ultimi giorni, l’inserimento in questa legge di stabilità di un emendamento che prevede lo smantellamento del Corpo Forestale dello Stato nell’attuale ministero e l’inserimento di un Dipartimento in quello degli Interni.

Un operazione che viene ritenuta senza costi aggiuntivi ma che chiaramente non determina risparmi di gestione.

Di contro viene pubblicizzata, dal Ministro e dal Capo del Corpo, l’iniziativa che vedrebbe di buon occhio l’ingresso nei ruoli di un cospicuo numero di uomini provenienti dalle Polizie Provinciali, per realizzare il quale è stato presentato un disegno di legge sponsorizzato non solo dalla deputata che lo ha consegnato ma anche da un sindacato.

Questa operazione è chiaramente incoerente e dispendiosa, dal momento che aumenterebbe di gran lunga la spesa pubblica e non risolverebbe alcun problema interno, anzi.

Noi della Cisal-Cfs abbiamo da tempo fornito il nostro contributo e stiamo lavorando con impegno per costruire le condizioni per una razionalizzazione e una migliore tutela, in primis, delle nostre risorse interne salvaguardando i vari ruoli e profili, in difesa di una specificità propria di questo Corpo Forestale tanto apprezzato e ricercato.

Questo nostro impegno fin ora ha trovato solo detrattori che preferiscono continuare a percorrere vecchie strade, quelle che poggiano su un terreno franoso, fatto di ulteriori sprechi e poca identità, tuttavia siamo convinti, perché ci crediamo, che i cambiamenti in atto non potranno essere più fermati, oggi c’è una nuova coscienza e sono i cittadini stessi a promuoverla chiedendo, al di là delle convinzioni di chi continua ad essere un semplice e opportunistico populista, di chiudere questa noiosa ed improduttiva esperienza.

Cosa farà ora Via Carducci, 5 ????

Noi sappiamo cosa vogliamo costruire e lo sanno anche i nostri iscritti, e VOI ???? Il futuro è nelle nostre mani e noi non vogliamo delegarlo a nessuno.

 

 

LA CISAL-CFS HA SCELTO DI ESSERE AUTONOMA

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