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È tempo di… Cambiamenti!!!

E’ tempo di …….. CAMBIAMENTI

Il Corpo forestale dello Stato ora più che mai ha bisogno che tutto il personale lavori fianco a fianco, sotto un’unica bandiera per non perdere la propria identità e le proprie radici.

Noi della CISAL-CFS crediamo fortemente nel Corpo forestale dello Stato e nelle sue potenzialità.

Siamo convinti che con l’impegno e il lavoro di ognuno di noi si possano ottenere risultati importanti.

Bisogna dare un taglio definitivo al passato se vogliamo che le cose cambino in positivo e per questo dobbiamo cambiare in primis noi.

In questi giorni abbiamo incontrato i vertici del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali con i quali abbiamo condiviso un idea di riforma che potrebbe riguardare l’accorpamento di quelle strutture che svolgono la stessa funzione (Corpo forestali regionali, Polizie provinciali e ICQRF). Siamo pronti a dialogare per dare vita ad una riforma completa ed organica che rafforzi ancor di più la specificità della Forestale unificando quei settori impegnati nella tutela dell’ambiente, dell’agroalimentare e della biodiversità.

Per anni le problematiche innescate dal “senza buon senso” hanno dato luogo a DELIRI DI ONNIPOTENZA.

Con le bugie e le “buone” abitudini, fatte poi passare per conquiste, qualcuno si è costruito un bel po’ di fama e popolarità, tanto che una buona parte dell’auditorium si è lasciata avvolgere nella sua nebbia o meglio “cortesia”, in attesa del proprio turno.

Peccato che tutto questo non è stato altro che una nuova versione di quel copione già utilizzato dal precedente sceneggiatore, l’unica cosa a cambiare è stato il protagonista.

In tutti questi anni, e parliamo degli ultimi trenta, tutto è rimasto immobile, da una parte c’è un’Amministrazione e dall’altra l’Amministrazione, con tutte le sue debolezze e contraddizioni, alla ricerca spasmodica di un equilibrio identitario.

Sono decenni che sentiamo parlare, soprattutto nei momenti di maggior difficoltà, di unitarietà e spirito di Corpo, salvo poi dimenticarlo con solerzia al primo segnale di quiete.

Il tempo scorre e le emergenze ne segnano il passaggio.

L’ultima in ordine di data è quella che vuole il passaggio del Corpo Forestale dello Stato al Ministero degli Interni.

Bene !!! Anche in questo caso c’è chi gioisce perché lo ritiene una naturale applicazione delle procedure imposte dall’Unione Europea, nascondendo così i meri interessi, fatti solo di numeri, salvo poi rimodulare le proprie dichiarazioni quando si viene a sapere che la politica è andata avanti con nuove riflessioni.

Questa duplicità di atteggiamento, oltre ad essere un bagaglio genetico della nostra Amministrazione ha contaminato, con il tempo, anche tutti gli altri comportamenti, generando quella fastidiosa sensazione di perpetuo precariato in chi ogni giorno si impegna e lavora.

Nonostante questa anomalia, tutta interna, nel tempo, la percezione all’esterno e gli attestati di stima dell’opinione pubblica e delle alte cariche dello Stato sono risultati in costante ascesa anche se, di contro, in tutto questo lungo periodo, non abbiamo mai rilevato l’esistenza di una progettualità unica ed incontrovertibile, giusta o sbagliata, degna di essere sottoposta alla stessa opinione pubblica o solamente alla politica.

Mentre all’esterno il mondo è andato avanti a gran velocità, all’interno si continuava a brancolare nella profonda angoscia, sbattuti dal vento, o dai personalismi, come le canne.

Non c’è Direttore di quotidiano italiano o estero, testata radio-televisiva o on-line che al proprio interno ritenga superfluo ospitare materie come: Ambiente, Tutela Agroalimentare, Sviluppo Sostenibile, Contraffazione e Adulterazione, Biodiversità.

In tutti gli incontri nazionali o internazionali, queste materie entrano a pieno titolo sia che si parli di economia o di medicina come piuttosto di minimi sistemi, non sarà certo un caso se sono stati stabiliti degli incontri periodici e si sono firmati trattati e convenzioni.

E’ ora di trovare il coraggio di mostrare un forte segnale di discontinuità, di lavorare dall’interno per generare un sostanziale cambiamento, un cambiamento sostenuto da tutti gli appartenenti al Corpo, che hanno a cuore le sorti di questa ISTITUZIONE che nel tempo ha saputo, nonostante tutto, affermarsi come importante presidio di legalità soprattutto nel settore ambientale, al di là e al di sopra di chi l’ha amministrata

 

Quindi… Lavoriamo insieme !!!

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