
Il 28 giugno 2013 si è svolto a Roma il Consiglio Nazionale Straordinario, per discutere sull’attuale situazione interna di cui tanto e tutti si sono occupati nei mesi scorsi, Amministrazione compresa.
All’ordine del giorno è stata posta la richiesta di scioglimento avanzata da una parte della Dirigenza della Fe.Si.Fo. Sapecofs-Cisal, elaborata dalla Segreteria ex Sapecofs e promossa dalla Coordinatrice Aggiunta Luisa Lauricella.
Vista la straordinarietà dell’argomento, si è ritenuto opportuno allargare la partecipazione anche ai Dirigenti Regionali, quali portatori del pensiero e delle aspettative di tutti gli iscritti.
Questo elemento di straordinarietà ha permesso un’ampia ed approfondita discussione sull’attuale situazione politico-sindacale all’interno del Corpo Forestale, con lo sguardo rivolto anche all’intero Comparto Sicurezza e Difesa, dalla quale è scaturita la scelta di proseguire questa esperienza, ritenuta a maggioranza, positiva e innovativa.
Il principio fondante della Fe.Si.Fo. Sapecofs-Cisal, essere una Organizzazione Sindacale autonoma di ispirazione moderata in grado di offrire al personale di tutti i ruoli una valida alternativa di partecipazione Aperta e Democratica, tesa allo sviluppo di regolamenti che garantiscano parità di trattamento e il riconoscimento della meritocrazia:
non è venuto meno anzi è più VIVO che mai.
Chi ha voluto mettere in discussione questo principio, non può che prenderne atto e decidere liberamente il proprio futuro senza dover necessariamente limitare la libertà altrui.
Tutto il Consiglio Direttivo si è trovato d’accordo nel partecipare a tutti quanto sopra esposto per fare chiarezza alle tante illazioni messe in circolazione e per ricordare che le sigle sindacali sono libere associazioni fondate sul sostegno degli iscritti e non patrimonio personale di alcuni soggetti.
Le cariche dirigenziali assunte al loro interno sono dei semplici mandati elettivi.
Il potere o la volontà di determinare lo scioglimento spetta in via esclusiva agli iscritti, sono loro che ne decidono liberamente, con la propria personale delega, le sorti.
Ci spiace non poter dare soddisfazione a quanti ne avrebbero voluto lo scioglimento d’ufficio, come a chi ne ha chiesto l’allontanamento dal tavolo, all’UGL, in particolare, indichiamo l’esatta scrittura:
Fe.Si.Fo. Sapecofs-Cisal