
Il tempo sta per scadere
LETTERA APERTA
IL TEMPO STA PER SCADERE
Cari operai a tempo determinato e a tempo indeterminato del Corpo Forestale dello Stato,
Ci giunge voce che, dopo l’intervento della CISAL-CFS nell’auduzione al Senato, nonché le recenti vertenze chiuse positivamente, qualcuno risulti risentito dal nostro modo di fare sindacato e, in alcune aziende, pur continuando l’incessante azione di discredito, ci si stia adeguando utilizzando il nostro impegno.
Come abbiamo scritto in altre occasioni, l’attività sindacale portata avanti da questa organizzazione è tutta visibile sul sito www.cisal-cfs.it, al suo interno troverete ogni notizia utile e documentata sulle vertenze (malattia, ferie, festività, Dpi, ecc.), sui documenti parlamentari e le proposte avanzate in questi anni.
E’ tutto pubblicato e accessibile, non abbiamo alcun interesse a nasconderlo.
Come non intendiamo tacere che il nostro impegno non soggiace ad alcun interesse di benevolenza politica o interna all’Amministrazione, lo dovrebbe sapere bene chi nel silenzio continua a nascondere la propria responsabilità verso le 1400 persone ancora fuori ruolo.
Responsabilità mai venuta meno anzi rafforzata difronte all’identificazione “BENI e SERVIZI”, uscita dal tavolo tecnico di confronto tra CFS e CC.
Il loro colpevole silenzio è diventato assordante.
Dal momento che abbiamo sempre agito in modo trasparente e leale, ci amareggia venire a sapere che ci si possa appropriare della nostra attività in determinate aziende per spacciarla come propria in altre.
Per chiarezza, ulteriore, ripetiamo che le vertenze portate avanti a Sabaudia piuttosto che a Vittorio Veneto o a Martina Franca piuttosto che a Cosenza, sono patrimonio comune di chi ha subito lo stesso danno, quindi, rivolgetevi a noi e non aspettate che altri lo vengano a proporre.
Rivolgetevi a noi se vi sono stati sottratti dei giorni di ferie o se siete stati costretti a fruirne in tempi differenti da quelli stabiliti dal contratto.
Rivolgetevi a noi se le festività soppresse non sono state regolarmente pagate.
Rivolgetevi a noi se siete costretti a lavorare con i vostri indumenti o con i vostri attrezzi perché non vengono forniti i Dpi necessari o se vi siete visti negare il riconoscimento di una indennità perché manca la lettera di incarico obbligatoria.
Quello che vogliamo comunicarvi è che, comunque veniamo descritti, ci siamo e ci saremo sempre perché siamo gli Operai a tempo indeterminato e a tempo determinato del Corpo Forestale dello Stato.
Siamo colleghi che vivono la stessa realtà quotidiana e abbiamo deciso di organizzarci per dire basta alle tante discriminazioni e umiliazioni.
Abbiamo scelto di metterci la faccia e farlo in prima persona, dall’interno del Corpo Forestale, dal posto di lavoro e non dalle secrete stanze.
I tempi cambiano e noi vogliamo partecipare al loro cambiamento cercando di migliorare la nostra situazione, stanchi di subire i compromessi che stavano mettendo a rischio, nei mesi scorsi, anche il posto di lavoro.
UNIAMOCI PER RIAPPROPRIARCI DELLA NOSTRA VOCE.