
CISAL C.F.S.
Dipartimento Nazionale O.T.I. e O.T.D.
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Roma, 18 ottobre 2013
Prot. 001018/SNa/13
Ministro per le Politiche Agricole e Forestali
On. Nunzia De Girolamo
Via XX Settembre
ROMA
On.le Sig.ra Ministro,
in questi ultimi mesi abbiamo avuto modo di avere in visione diverse proposte a sostegno della carenza di organico del Corpo Forestale dello Stato, proposte scaturite dalla necessità di far fronte con maggiore incisività ed impegno alle numerose e nuove attività operative ed istituzionali.
Da una Sua intervista abbiamo appreso che ci sarebbe disponibilità per acquisire l’esubero determinato dall’abolizione delle Province, in particolare di quel personale attualmente impiegato nelle Polizie Provinciali; sempre di recente qualcuno ha suggerito di attingere al personale impiegato presso l’I.C.Q. di codesto ministero; proprio di ieri la notizia che è iniziato l’iter della proposta di legge depositata dall’On.le Renata Polverini per l’ampliamento degli attuali ruoli del Corpo.
Certamente tutte queste iniziative non possono non essere giudicate positivamente dal
momento che cercano di trovare una soluzione, denunciata da anni da tutti i sindacati, atta ad evitare un blocco totale dell’attività di controllo e repressione dei tanti reati perpetrati a danno del patrimonio ambientale e agroalimentare.
Tuttavia, non possiamo far finta di non conoscere l’attuale situazione economica della nazione
e tutte quelle norme: Spending review, blocco del turnover, blocco delle retribuzioni, tagli lineari ai capitoli di ordinaria gestione e a quello degli straordinari, che aggravano ancor di più la situazione senza, peraltro, lasciare spazio ad una eventuale valutazione di una diversa razionalizzazione della spesa stessa.
Abbiamo anche avuto modo di apprezzare le parole che Lei ci ha inviato quando ha assunto l’incarico, soprattutto la parte in cui richiama “uno sforzo maggiore per difendere il lavoro di migliaia di operatori onesti che credono in noi e in noi ripongono le loro speranze“.
Bene On.Sig.ra Ministro questi operatori, queste persone e le loro famiglie, le abbiamo anche al nostro interno, queste persone lavorano silenziosamente ed efficientemente nei nostri uffici, nelle
nostre strutture territoriali, lavorano ogni giorno al nostro fianco anche al di là delle loro mansioni, ma non sono inserite nei ruoli del Corpo Forestale dello Stato.
Queste persone sono gli O.T.I. e gli O.T.D., in tutto parliamo di circa 1500 persone, assunte con contratto privatistico ma che lavorano nel pubblico, persone che assolvono a mansioni e funzioni pubbliche ma che non hanno parimenti gli stessi diritti e tutele.
Probabilmente Lei stessa non ne conosce l’esistenza ma per aiutarla ci permettiamo di
evidenziarLe che proprio alcune di queste l’hanno guidata nei suoi spostamenti istituzionali.
On.Sig.ra Ministro, siamo convinti che una soluzione vada trovata e riponiamo in Lei e nel suo dimostrato impegno le nostre migliori aspettative, non abbiamo preclusioni su quale sia la migliore tuttavia ci permettiamo di inviarLe l’allegata relazione per permetterLe di avere quante più notizie possibili ed utili a sanare anche quelle anomalie oggi presenti all’interno del nostro stesso ministero.
Quello che le chiediamo è di dare dignità ai circa 1500 colleghi che da decenni prestano con professionalità e pari senso di appartenenza la loro opera per il Corpo Forestale dello Stato pur non facendone parte a pieno titolo.
Nel ringraziarLa anticipatamente per l’attenzione che vorrà prestarci, Le chiediamo un incontro e rimaniamo a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
Il Segretario Generale Cisal C.F.S.