
La CISAL-CFS è fortemente preoccupata del ritardo che va accumulandosi nel rivalutare l’attuale assetto, mentre tutti aspettano la sentenza della Corte Costituzionale, il contingente degli ex appartenenti al Corpo forestale dello Stato, 8000 uomini e donne, è fermo e distante dai cittadini bisognosi di aiuto. Il personale operaio, 1400 lavoratori, in passato sempre in prima linea poiché altamente specializzato, invece di perseguire una evoluzione lavorativa e contrattuale nel settore dell’antincendio boschivo o della protezione civile, è relegato in attività minori come la manutenzione dei vivai forestali.