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Transito amministrativo al sistema NoiPA – Mancato pagamento emolumenti accessori – Ultimo sollecito.

Nota 1033-16 NoiPA pagamento emolumenti accessori

Si fa seguito alle numerose note di lamentele e proteste che questa O.S. ha inoltrato a codesto Ufficio Centrale per la Biodiversità e a tutti gli Uffici Territoriali per la Biodiversità per il mancato pagamento delle indennità previste dal CCNL nonché dal Protocollo Aggiuntivo che riguarda il personale assunto ai sensi della legge n. 124 del 1985.

Ad oggi infatti risultano pagati solo i rimborsi chilometrici previsti all’art. 54 del CCNL e art. 44 del Protocollo Aggiuntivo ma sono fermi i pagamenti riguardanti gli straordinari, anche quelli legati alle festività, le indennità di alta montagna, le indennità per mansioni superiori, insomma, tutto il trattamento stipendiale accessorio.

Ci risulta che per il personale di ruolo il trattamento accessorio venga erogato con cadenza trimestrale ci chiediamo come mai i soldi destinati agli operai siano fermi dal gennaio 2016 nei capitoli di spesa, in questo caso non si applica la famosa regola dell’armonizzazione?

E’ interessante constatare che si armonizza solo quando si toglie agli operai per uniformarli al personale di ruolo, viceversa però, la proprietà commutativa non si applica.

Il sistema SPT inserisce nei cedolini i dati che riceve dall’Ispettorato Generale ovvero da tutti i centri elaborazione dati presenti negli UTB, come mai il Responsabile dell’Ufficio per la biodiversità non emana l’ordine a pagare e non sblocca i soldi?

Dopo 7 mesi dall’entrata in vigore del sistema NoiPa ancora i problemi non si sono risolti, ancora ci sono funzionari che non sanno cosa fare e soprattutto nessuno che decide cosa si deve fare… sulle spalle dei lavoratori, poveri lavoratori che vedono incassare stipendi adeguati a responsabilità che non si assumono e che anzi scaricano sui dipendenti degli uffici amministrativi, anch’essi operai, che non hanno risposte per i loro colleghi.

Quello che stiamo da tempo evidenziando e chiedendo è ampiamente misurabile in termini di paziente attesa, un’attesa cosciente e corretta che tuttavia non deve essere travisata.

Con questo ulteriore sollecito ci auspichiamo che gli uffici competenti sappiano applicare tempestivamente gli opportuni correttivi in modo da evitare l’apertura di procedimenti di messa in mora e nel contempo sottrarsi al conseguente danno erariale.

 

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